I crediti e l’informativa di bilancio - Venuti (CA16)

Versione stampabile
Autore: 
Marco Venuti
ISBN: 
978–88–96004–99–9
Nome della Collana: 
Volume n°: 
16
Anno di pubblicazione: 
2011
Numero pagine: 
206
Prezzo: €22,00
€22,00

 

 

Con il passaggio dalla disciplina codicistica del bilancio ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) si è verificata una forte discontinuità normativa con riguardo alle fasi che attengono alla formazione del bilancio. Un caso emblematico di tale discontinuità riguarda il trattamento dei crediti in bilancio. Lo scritto analizza i criteri per il riconoscimento, la classificazione e la valutazione in bilancio dei crediti nella disciplina codicistica e in quella degli IAS-IFRS. L’analisi è condotta in prospettiva storica ed evolutiva, così da poter delineare in termini più chiari la ratio di certe regole e come esse si stanno modificando. Il riferimento dello scritto è al dettato normativo e alle interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali, nonché alle proposte modificative delle vigenti discipline dei crediti. Vi sono alcuni accenni agli U.S. Gaap e alle problematiche da essi posti stante il ruolo che questi principi stanno avendo nell’evoluzione degli IAS/IFRS alla luce del progetto di convergenza in corso. Attraverso l’analisi svolta, lo scritto intende porre in evidenza – con riferimento ai crediti - le uniformità/difformità dell’approccio teleologico della disciplina codicistica e di quella IAS/IFRS allo scopo di valutarne gli effetti sul piano del valore informativo e contenutistico dei bilanci. A corollario di tale obiettivo, il lavoro vuole anche dimostrare l’improprietà di ogni iniziativa normativa o regolamentare che, prescindendo dall’eterogeneità finalistica delle due discipline, volesse, con atteggiamenti asistematici, proporsi di avvicinarne i postulati di base e le regole tecniche.

Marco Venuti è Professore a contratto di “Accounting and Risk”, presso l’Università degli Studi Roma Tre, nonché Coordinatore dell’area tecnica nazionale dell’OIC. E’ stato Professore a contratto di “Ragioneria”, presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, sede di Pomezia, e ha lavorato nell’area tecnica di Assonime e nell’ufficio studi dell’Eni.