

Le tecnologie dell’Industria 4.0 come l’intelligenza artificiale industriale, il cloud computing, le simulazioni e l’analisi di big data sono in grado di produrre significativi cambiamenti nei processi aziendali e produttivi, rendendoli sempre più automatizzati e digitali. La condivisione dell’ambiente di lavoro tra uomo e macchina comporta la necessità di riorganizzare spazi e ruoli all’interno delle organizzazioni e di ripensare anche al modo in cui vengono prese le decisioni.
Il lavoro, tramite l’analisi della letteratura di riferimento e dei risultati di uno studio empirico, esplora la relazione tra tecnologie dell’Industria 4.0 e processo decisionale aziendale. A fronte della rilevata consapevolezza all’interno delle imprese coinvolte nella ricerca, del potenziale dell’implementazione delle nuove tecnologie per il miglioramento del processo decisionale, il lavoro evidenzia un’adozione delle medesime ancora contenuta, collegata, principalmente, ad una non ancora matura conoscenza della loro effettiva utilità ed al permanere di uno sbilanciamento dei processi decisionali sulla componente umana. Ciò non consente di valorizzare, in maniera equilibrata, l’apporto del fattore tecnologico nelle decisioni aziendali.
MICHELE BORGIA – Ricercatore universitario di Economia Aziendale nonché professore aggregato di Programmazione, Controllo e Valutazione per il Management presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara. E’ autore di pubblicazioni monografiche e di articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. E’ stato componente del collegio docenti e membro della commissione esaminatrice finale di dottorati di ricerca. E’ Direttore Scientifico della Rivista: “Sustainable and Responsible Management”